Nel centro di Foggia si abbattono 14 alberi ad alto fusto. Laudato Sì fa girotondo intorno all’area “motosegata” per protesta e si lancia un appello all’amministrazione affinché ripristini lo stato dei luoghi
Girotondo a difesa della natura. Il gruppo Laudato Sì di Foggia non ci sta all’abbattimento di 14 alberi a lungo fusto effettuati per disposizione dell’amministrazione comunale nella centrale via Michelangelo rientrante in un cosiddetto piano di riqualificazione del comune che prevede cemento e cespugli al posto degli alberi.
I volontari della sezione Laudato Sì, capitanati dal responsabile per il sud Italia Ruggiero Del Grosso e su iniziativa della coordinatrice provinciale di FareAmbiente Soccorsa Chiarappa, hanno quindi organizzato un grande girotondo di protesta intorno all’area recitata ove erano stati da poco abbattuti i pini per protestare e nel contempo per sensibilizzare opinione pubblica e amministrazione comunale per ripiantare alberi.
“Un cerchio simbolico di protezione a un’area sfregiata dalle motoseghe” ha commentato Del Grosso. “Combattiamo quotidianamente per cercare di lasciare alle generazioni future un mondo migliore, per far si che si possa vivere in ambiente migliore, più pulito e che soprattutto che si abbia rispetto di tutta la natura che non va distrutta ma va amata e conservata nel tempo perché ogni cosa è stata creata da Dio e non è giusto distruggere ciò che Dio ci ha donato” ha poi aggiunto.
“Mi accerterò personalmente che l’abbattimento degli alberi ha avuto tutte le necessarie autorizzazioni”, ha dichiarato invece Soccorsa Chiarappa.
