Menù antichi riscoperti attraverso un percorso didattico e multimediale allo scopo di valorizzare attività, legate al bene primario dell’alimentazione, questa l’originale iniziativa organizzata dall’associazione fondata e presieduta Cristina Rossello, prestigioso avvocato oggi deputata della repubblica
Progetto Donne e Futuro, associazione ideata, fondata e presieduta da Cristina Rossello, noto avvocato patrimonialista e neodeputata della Repubblica, in occasione di Milano Food City, l’agenda di eventi sull’alimentare in programma dal 7 al 13 maggio 2018, partecipa con un interessante studio dal titolo Ephemera Food: menu and ancient equityes, arts and graphics e una preziosa collezione privata di menù antichi. Accanto all’esposizione di “menù” selezionati per pregio grafico-artistico, sará possibile scoprire, attraverso un percorso didattico e multimediale, le procedure di raccolta, tenuta, custodia, organizzazione, catalogazione cartacea e informatica per la loro migliore interpretazione e valorizzazione.
“L’occasione consente un “focus” sul ruolo storico-culturale del collezionismo dei documenti popolari e sul loro valore di testimonianza storica. È questo un terreno non ancora battuto da Progetto Donne e Futuro che ritengo da coltivare fra le iniziative a favore di giovani ragazze di talento che vogliono esprimersi nell’ambito della ricerca, della cultura e della tradizione con il supporto delle nuove tecnologia”– spiega Cristina Rossello, fondatrice dell’associazione.
Un mirato workshop condotto da Marika Lion – che è la curatrice – spiega il sistema informatico adottato per la valorizzazione della collezione, descrivendo il metodo di archiviazione e di classificazione che inizia dall’ordinamento dei singoli menù secondo procedure di archiviazione sia classica che digitale, con un modello di schedatura creato appositamente per questo tipo di collezione.

L’iniziativa mira a portare all’attenzione del pubblico come attività, legate al bene primario dell’alimentazione, divenute imprese abbiano poi a loro volta fornito contenuto, valore e supporto al settore contribuendo a rendere maggiormente attrattiva una città sul piano culturale, aggregativo ed economico. Uno spaccato della storia dell’industria, dell’artigianato, delle arti e delle professioni. “Sono onorata e orgogliosa di partecipare attivamente a questa importante manifestazione sulla nutrizione, che pone forte risalto a un tema fondamentale per l’umanità e che prosegue il percorso intrapreso con Expo” – dichiara Cristina Rossello – “con la nostra partecipazione vogliamo stimolare le giovani generazioni dimostrando loro che anche con piccole iniziative individuali si possa contribuire all’attrattività urbana e al turismo culturale, anche internazionale, fonte di sviluppo, benessere e economia,aprendo ad attività alternative, facili da approcciare con un po’ di intraprendenza e attraverso l’innovazione tecnologica, arricchendole con la curiosità per il passato e l’amore per la storia.”
Per l’occasione è stato anche pubblicato un Quaderno che racconta una breve storia che introduce il visitatore in una particolarissima collezione privata di titoli finanziari antichi ispirata e dedicata in esclusiva a “Milano Food City”. Inoltre è prevista una degustazione a cura di Simona e Marco Abaton dal titolo “Dalla Liguria alla Lombardia: un percorso di gusto storia, cultura e tradizioni” dedicata al chinotto e al suo percorso olfattivo sulla storia e gli aspetti culturali legati al frutto e con assaggi che – spiega Marco Abaton – rimandano alla creazione della bibita resa famosa in tutta Italia nel 1924 da parte di un milanese. Il collegamento culturale è particolarmente gradito e ricercato dall’Onorevole Cristina Rossello perché lega la sua terra di origine Savona a quella di adozione Milano con un percorso privilegiato.
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