Carabinieri in campo a salvaguardia del patrimonio agroalimentare italiano

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Costituito il comando carabinieri per la Tutela agroalimentare. Lunedì 12 febbraio il nuovo comando, guidato dal colonnello Luigi Cortellessa, è stato inserito tra i reparti speciali dell’arma costituendo così un importante presidio a difesa dei diritti e della tutela di operatori e consumatori.

L’unità è composta da militari altamente specializzati sulla complessa normativa sulla salvaguardia della produzione agricola e alimentare. Nata per effetto del decreto legislativo 228/2017 e per riconfigurazione del comando carabinieri Politiche agricole alimentari, è formata da una struttura centrale (uffici del comando e reparto operativo) e da una  periferica basata su cinque reparti di tutela  agroalimentare con competenza interregionale: Torino, Parma, Roma, Salerno e Messina. Il nuovo comando si occuperà del settore agroalimentare a tempo pieno ed essendo un reparto speciale dei carabinieri, sarà equiparato ai NAS (nucleo anti sofisticazioni).

Carabinieri forestali durante un controllo a un’azienda casearia

La creazione di questo nuovo reparto specializzato denota un’attenzione sempre crescente da parte dei carabinieri nei confronti di un settore in pieno boom che tocca di anno in anno record storici rivestendo importanza strategica per l’economia nazionale, capace di assicurare enormi guadagni, soprattutto nell’esportazione e proprio per questo soggetto ad attenzioni non desiderate da parte di operatori poco corretti e sempre più spesso anche del crimine organizzato.

Il colonnello Luigi Cortellessa, comandante del neocostituito comando per la Tutela agroalimentare

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